Attualità

Piano integrato di salute, confronto e idee

Tavoli di lavoro nella sede dell'Unione Valdera per fare il punto sul piano integrato di salute per il periodo 2020 2022

Due giorni di lavoro, venerdì e oggi, nella sede dell'Unione Valdera a Pontedera, dedicati alla stesura del Piano integrato di salute. 

Dopo una serie di incontri rivolti a cittadini, associazioni, forze politiche e rappresentanti istituzionali, svolti in ogni Comune, per attuare un percorso "Propedeutico" alla programmazione 2020 - 2022 della Società della Salute, che, dallo scorso anno, raduna in un unico soggetto i comuni di Valdera e Alta Valdicecina, si è arrivati ad un'altra tappa di un percorso di ascolto mirato a coinvolgere più soggetti possibili e che ha come finalità la presentazione di attività e progetti, ma soprattutto la rilevazione dei bisogni.

I principi ispiratori sono stati infatti "Il confronto con la comunità locale" e la "Costruzione di un piano integrato di salute" per il prossimo triennio.

"Il Piano Integrato di Salute che sarà trasmesso alla Regione è infatti lo strumento di programmazione integrata delle politiche sanitarie e sociali a livello di zona-distretto. Questo importante percorso partecipativo che coinvolge tutti i territori, si propone di presentare nel dettaglio le attività della SdS, i progetti in corso e sopratutto di raccogliere i bisogni della popolazione", aveva spiegato la Usl qualche mese fa..

Ieri e oggi nella sede dell'Unione Valdera sono stati formati cinque tavoli tematici ai quali hanno preso parte rappresentanti della Consulta del terzo settore, del Comitato di partecipazione, sindacati, operatori socio sanitari e amministratori locali.

"La partecipazione, su base volontaria, è stata veramente notevole - ha detto la direttrice della Società della Salute Patrizia Salvadori - negli incontri fatti sul territorio avevamo chiesto il contributo di tutti e siamo soddisfatti della risposta che è arrivata".

Dal punto di vista pratico, dopo la stesura e l'approvazione di un atto di indirizzo, si passerà ad un lavoro più tecnico, la cui elaborazione sarà nuovamente riportata sui territori per la presentazione nei vari Comuni. Entro il 31 marzo il piano integrato di salute 2020 - 2022 dovrà essere approvato in maniera definitiva.