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“Volterra non sarà l’unico Polo"

Lo ha detto il direttore sanitario Mauro Maccari alla luce della bozza di progetto che prevede l'individuazione di altri poli per i piccoli interventi

Foto di repertorio

“Certamente per riqualificare Volterra si punterà sulla day surgery ma, ovviamente, questo sarà soltanto uno dei poli che sorgeranno nell’Asl Toscana nord ovest”. Il direttore sanitario della Asl Toscana nord ovest Mauro Maccari è intervenuto smentendo la questione sollevata in merito alla possibile concentrazione degli interventi minori, come ernie e cataratte per dirne alcune, all'ospedale di Volterra, sollevando non poche polemiche e perplessità (leggi l'articolo correlato).

“Nella bozza di progetto non vi è alcun riferimento al fatto che sia l’unico, ma si parla di Polo di Area Vasta perché potenzialmente rivolto a tutti i cittadini del territorio aziendale. - ha aggiunto Maccari - La scelta di Volterra come unica sede, oltre a non avere alcuna logica è materialmente inattuabile nei fatti, visto il numero di interventi che vengono effettuati ogni anno su tutto il territorio aziendale, stiamo parlando di oltre 50.000 interventi tra ambulatoriali e day surgery più gli oltre 20.000 effettuati all’Azienda Ospedaliera Pisana". 

Numeri che non potrebbero essere retti dalle 2 sale operatorie presenti nel Santa Maria Maddalena. 

"Il progetto prevede che Volterra aumenti il volume di attività di qualche migliaia rispetto ad oggi e si specializzi su alcune tipologie di intervento di minore complessità. - ha specificato il il direttore sanitario - Questo dovrebbe portare ad una diminuzione dell’attività inappropriata anche per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, riducendo pure le liste di attesa". 

Ci sarà spazio dunque ad altri presidi per operazioni di day surgery o ambulatoriale. "Equipe chirurgiche nostre e dell’azienda ospedaliera potranno effettuare interventi di qualità, grazie alla creazione della rete e, soprattutto, grazie allo scambio di esperienza reciproca, decongestionando gli ospedali maggiori. - ha concluso - Alla base del progetto di riorganizzazione c’è la necessità di garantire volumi di attività tali da assicurare un’alta qualità delle cure”.

Al momento l'individuazione dei poli per i piccoli interventi è in fase di progettazione e sarà parte del documento di programmazione delle attività di Area Vasta al vaglio di Regione e, appunto, Area Vasta.