Attualità

A cena in carcere con la cuoca stellata

Tutto pronto per il nuovo attesissimo ciclo delle Cene Galeotte: apre l'edizione numero 10 la Stella Michelin Silvia Baracchi da Cortona

Venerdì 18 dicembre, dalle ore 19,30 spegne le sue prime dieci candeline una delle iniziative benefiche più conosciute e attese a livello nazionale: a “bagnare” la prima Cena Galeotta al carcere di Volterra la Stella Michelin Silvia Baracchi.

Sarà un esordio da veri gourmet che nell'ormai classica cena natalizia vedrà impegnata ai fornelli Baracchi, proprietaria e chef del RELAIS & CHATEAUX IL FALCONIERE di Cortona (AR), hotel e ristorante con una Stella Michelin. 

Nata a Perugia e cresciuta a Cortona, dalla famiglia di ristoratori Silvia ha ereditato la passione per questo lavoro,coltivata attraverso numerose esperienze con chef di fama internazionale che le hanno permesso di sviluppare la “sua” idea cucina, dalle radici orgogliosamente cortonesi, e di portarla in giro per il mondo. Del 1989 è l'apertura de Il Falconiere, locale ormai da anni punto fermo nel panorama ristorativo toscano, dove una proposta gastronomica attenta e in continua evoluzione e la cura per i dettagli hanno portato dal 2002 l'ambitissima Stella Michelin.

La Cena Galeotta, realizzata con l'indispensabile supporto dei detenuti, sarà accompagnata dai vini offerti dalla CANTINA BARACCHI di Cortona, altro prestigioso ed affermatissimo ramo di attività della famiglia Baracchi.

Il ricavato della serata (35 euro a persona) sarà interamente devoluto all'Emporio della Solidarietà della Caritas Diocesana di Prato

Come da tradizione venerdì la Casa di Reclusione aprirà alle ore 19,30 le porte per l'aperitivo: a seguire la cena (ore 20,30), nella vecchia cappella dell'Istituto trasformata per l'occasione in sala ristorante.

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli e il supporto di Studio Umami. Ruolo fondamentale ha anche la Fisar-Delegazione Storica di Volterra, partner storico del progetto.

Per prenotazioni:Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040