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"A Palazzo Viti abbiamo già fatto la nostra parte"

Dopo l'annuncio del proprietario di chiudere l'immobile per i troppi costi di gestione, il sindaco Buselli dice la sua: "La Tari è al minimo"

Marco Buselli

"Su Palazzo Viti, per quanto di competenza dell’amministrazione comunale, abbiamo già fatto la nostra parte". Interviene così il sindaco Marco Buselli sulla questione della chiusura della dimora storica di recente annunciata dal proprietario a causa dei costi di gestione troppo elevati.

Il primo cittadino scende nel dettaglio: "La Tari comunale - spiega in una nota - ha il coefficiente più basso rispetto a tutte le altre tipologie di tariffa. Come giunta abbiamo ritenuto infatti a suo tempo di renderla assimilabile a quella dei musei, per agevolare la presenza ed il mantenimento dell'apertura al pubblico di una dimora storica tra le più belle d'Italia, che fa parte dei nostri gioielli storico-artistici più rilevanti. Si tratta, per quanto riguarda la tariffa, di un costo al metro quadro di 2,80 euro. Per la Tari comunale a Palazzo Viti non si parla quindi di 1500 euro ma di 1008 euro, con una differenza rispetto al precedente anno di 189 euro in più. Non credo pertanto che si possa facilmente scaricare la colpa sul Comune, per un'eventuale chiusura che per la città sarebbe una grossa perdita". 

Buselli aggiunge: "Sbagliato anche il riferimento ad Equitalia, di cui non ci serviamo, perché per scelta operiamo una gestione diretta tramite i nostri uffici. Il tema delle dimore storiche è importante e non va sottovalutato. Dovrebbero essere agevolate anche dallo Stato. Spero che l'associazione che le rappresenta, riesca a farsi sentire su questa importante questione. Se ne avesse bisogno, ci saremmo per supportarla in questa azione".