Attualità

"Alla polizia penitenziaria i controlli esterni"

Il segretario generale del Sappe Capece interviene sull'evasione dell'ergastolano da Volterra: "Occorre potenziare la polizia sul territorio"

Donato Capece

"A nostro avviso è fondamentale potenziare i presidi di polizia sul territorio". A dirlo è il segretario generale del Sappe Donato Capece dopo la notizia di un altro detenuto evaso durante un permesso premio, un ergastolano ristretto nel carcere di Volterra. 

Capece giudica la condotta del detenuto "un evento irresponsabile e gravissimo, per il quale sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri Agenti della Penitenziaria finalizzare a catturare l’evaso".

"Nel corso dell’anno 2016 - ricorda - si sono verificate, nelle carceri italiane, 6 evasioni da istituti penitenziari, 34 evasioni da permessi premio, 23 da lavoro all’esterno, 14 da semilibertà e 37 mancati rientri di internati. Dati minimi, rispetto ai beneficiari. Questo non deve però inficiare l’istituto della concessione delle ammissioni al lavoro all’esterno o dei permessi ai detenuti. Servirebbe, piuttosto, un potenziamento dell’impiego di personale di polizia penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna".

Per Capece è quindi necessario "potenziare i presidi di polizia sul territorio – anche negli Uffici per l'esecuzione penale esterna -, potenziamento assolutamente indispensabile per farsi carico dei controlli sull’esecuzione delle misure alternative alla detenzione, delle ammissioni al lavoro all’esterno, degli arresti domiciliari, dei permessi premio, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale. E per farlo, servono nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria. La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli e non può essere messa in condizione di difficoltà se non si assumono gli agenti di polizia penitenziaria”.