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"Alla Rems mancano requisiti minimi di sicurezza"

Il Nursind chiede l'intervento dell'assessore regionale Saccardi. Giannoni: "Inaccettabile mettere una pezza con gli interinali”

Giampaolo Giannoni

"E’ inaccettabile l’idea di mettere una pezza sulle carenze di personale e soprattutto di sicurezza del personale infermieristico attraverso contratti interinali". E' quanto dichiarain merito alla situazione della Rems di Volterra Giampaolo Giannoni, il coordinatore regionale Nursind, sindacato autonomo degli infermieri firmatario di un appello indirizzato all’assessore regionale Stefania Saccardi.

Già nelle scorse settimane il segretario provinciale Nursind Daniele Carbocci aveva denunciato la situazione di pericolo e le ripetute violenze ai danni del personale della Residenza per l’esecuzione delle misure detentive di Volterra, dove sono confluiti alcuni pazienti dell’Opg. "Violenze riscontrate anche dalle forze di polizia – ha sottolineato Giannoni – che espongono i lavoratori a un rischio continuo. E che contrastano profondamente con la politica di assunzioni condotta fin qui dalla Regione Toscana".

"I contratti del tipo libero professionale o tramite agenzie interinali – ha aggiunto il coordinatore regionale Nursind – non garantiscono né la dovuta esperienza prevista dalla normativa per strutture del genere né la necessaria motivazione, essendo forme contrattuali di precariato".

L’assenza di personale di vigilanza all’interno della struttura -ha proseguito - non è in grado di garantire i requisiti minimi di sicurezza per il personale in servizio: la necessità di ricorrere all’intervento esterno delle forze dell’ordine comporta infatti lunghi tempi di attesa".