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Altair, rimosse tutte le coperture in amianto

Rimosse oltre 50 tonnellate di lastre in cemento-amianto. Vagheggi: "Investimenti per garantire un luogo di lavoro sicuro e salutare ai dipendenti"

Lo stabilimento di Altair Chemical

Lo stabilimento di Altair Chemical, a Saline di Volterra, è completamente "amianto free". Si sono conclusi, infatti, gli interventi che in un biennio hanno portato alla rimozione delle coperture in amianto. Con la bonifica, così, sono stati messi in sicurezza i 106 lavoratori occupati nell'azienda.

In totale, sono state smaltite oltre 50 tonnellate di lastre in cemento-amianto, per un totale di 3.350 metri quadri di tettoie che saranno ora ricoperte con pannelli fotovoltaici portando la potenza complessiva, con gli impianti già installati, oltre i 600 kilowattora.

"Questa operazione è parte integrante della nostra politica aziendale di sicurezza volta a garantire sia il mantenimento del livello di malattie professionali a zero, sia l’obiettivo zero infortuni - ha detto Roberto Vagheggi, direttore generale di Esseco Industrial e amministratore delegato della divisione Cloro-Alcali - ci impegniamo costantemente per migliorare lo stabilimento di Saline di Volterra in tutti i suoi aspetti affinché si possa garantire un luogo di lavoro sicuro e salutare".

Da inizio 2024, il sito produttivo di Saline, unendosi con lo stabilimento di Pieve Vergonte in Piemonte, dando così vita ufficialmente ad Altair Chemical rafforzando, con un fatturato complessivo di circa 370 milioni di euro, la divisione cloro-alcali di Esseco Industrial, divisione industriale di Esseco Group.