"L'Auxilium Vitae merita maggiore attenzione da parte della Regione". Parola di Elena Meini, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, e Paolo Moschi, coordinatore di Coalizione Volterra Civica. Che, appunto, mettono sotto la lente d'ingrandimento il centro di riabilitazione volterrano, lasciato secondo i due esponenti politici colpevolmente ai margini.
L'occasione la offre il dato dei toscani che devono recarsi fuori regione per poter usufruire dei servizi di riabilitazione. "Tra le eccellenze toscane nella riabilitazione c'è proprio l'Auxilium Vitae, che è la seconda realtà più rilevante dopo il don Gnocchi di Firenze - hanno aggiunto - una struttura che ha aiutato migliaia di persone ed è un riferimento indispensabile per l'Ausl nord ovest, riuscendo a dare supporto anche alle altre due Ausl. Purtroppo, nonostante gli sforzi, constatiamo la più totale latitanza della Regione Toscana".
"L'Ausl, in 25 anni, non ha mai aggiornato le tariffe destinate ai posti letto di Auxilium e ciò, oltre ad andare contro le normative, crea un problema notevole alla struttura - hanno proseguito i due - allo stesso tempo, da una parte la compressione degli spazi, che impediscono la crescita, e dall'altra l'altissimo affitto che l'Asl chiede annualmente ad Auxilium per padiglioni ormai vetusti è un qualcosa di vergognoso. Infatti, anche l'attuale Rems è in parte ospitata in ex reparti di Auxilium, locali occupati provvisoriamente che stanno diventando definitivi per i colpevoli ritardi di Asl e Regione, comprimendo pure le attività della struttura riabilitativa".
"Chiediamo, pertanto, al presidente Eugenio Giani se si sia dimenticato di Volterra e di questa eccellenza, nonostante le alte attestazioni di stima ed i risultati ottenuti, grazie anche alla Fondazione Volterra Ricerche - hanno concluso Meini e Moschi - questo presidio, che dà lavoro a circa 150 persone e che tiene in vita l'ospedale di Volterra con il quale è in simbiosi, è, pertanto, una struttura da sostenere con azioni concrete".