Se è vero che a mente fresca è più facile trovare la concentrazione necessaria per lo studio, un po’ meno lo è con il freddo. I brividi e il gelo, è risaputo, ritardano o alterano l’attività celebrale con conseguenze nefaste per l’immaginazione e la fantasia intellettuale.
Lo hanno scoperto a loro spese gli utenti della Biblioteca Comunale di Volterra che, da giovedì 23 febbraio, si sono trovati in locali sprovvisti di riscaldamento.
La scorsa settimana, infatti, a causa di un problema tecnico, l’impianto termico è stato spento e da allora non è stato più riattivato.
E, così, i frequentatori di palazzo Vigilanti, dopo essersi rinfrescati la memoria, hanno capito che sarebbe stato loro difficile fare propria la nota metonimia leopardiana delle “sudate carte” anche perché è ancora lontano “il maggio odoroso”. È augurabile che presto si possa tornare ai “leggiadri studi” confortati dai mezzi che la modernità mette a nostra disposizione e dei quali ormai non è possibile fare a meno.