Attualità

Capitale cultura, termina laboratorio dei giovani

Il direttore Verri: "Straordinaria partecipazione di associazioni, enti e istituzioni che ci hanno inondato di visioni, proposte, idee e sogni"

Si conclude oggi una delle tappe più importanti e attese del percorso di candidatura di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021, con la fine dei lavori del living lab che da giovedì 6 febbraio ha coinvolto 21 giovani provenienti da tutta Italia. I risultati ottenuti saranno materiale imprescindibile per la scrittura del dossier ufficiale di candidatura, che sarà consegnato al MiBACT entro il prossimo 2 marzo.

Divisi in cinque gruppi di lavoro, i ragazzi hanno lavorato sui punti chiave della candidatura (Volterra storica, Volterra inclusiva, Volterra digitale/innovativa, Volterra che cura e “Volterritorio”), a cui hanno partecipato anche cittadini e associazioni inviando progetti e proposte per la Ri-generazione umana, tema della candidatura.

I partecipanti (7 volterrani, 7 toscani e 7 provenienti dal resto d’Italia) sono stati selezionati con una call aperta dal Comune di Volterra insieme al Comitato Promotore, guidati dal progettista culturale Massimiliano Zane.

Il direttore della candidatura Paolo Verri ha sottolineato “la straordinaria partecipazione di associazioni, enti e istituzioni che ci hanno inondato di visioni, proposte, idee concrete e sogni, espressione dell’enorme potenzialità di un territorio che ha voglia di mettersi in gioco e di costruire insieme un grande progetto partecipativo per il proprio futuro”.

Tutti i lavori sono stati seguiti dal team operativo composto da Cinzia de Felice con Cecilia Bergamaschi, Alessandro Furiesi e Francesco Zollo.

L'esperienza con i ventun giovani del Living Lab si è conclusa lunedì 10 febbraio con la restituzione dei lavori al Comitato Promotore composto da Comune di Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Cassa di Risparmio di Volterra, Società della Salute, Casa di Reclusione di Volterra, Diocesi di Volterra, Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, ProVolterra, Volterra-Detroit Foundation, Club Unesco.

Fondamentale in questa fase il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che ha ospitato i lavori presso il Centro Studi Santa Maria Maddalena e della Volterra-Detroit Foundation che ha ospitato i giovani in residenza e di tutte le associazioni e realtà che hanno accolto con calore e scandito queste giornate.