Politica

Cartello contro l'omofobia, scoppia la polemica

L'iniziativa della Commissione Pari opportunità e del Consiglio comunale dei giovani criticata dall'opposizione: "Volterra strumentalizzata"

Uno dei cartelli appesi a Volterra

Nei giorni scorsi, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, in giro per Volterra sono apparsi dei cartelli affissi dall'amministrazione comunale insieme alla Commissione Pari opportunità e al Consiglio comunale dei giovani.

"Ho intenzione di emigrare in altri Paesi europei per sfuggire alla persecuzione contro le persone Lgbt in Italia", si legge in uno dei diversi cartelli affissi. "In collaborazione con il Consiglio comunale dei Giovani abbiamo deciso di appendere dei cartelli con frasi significative in giro a Volterra - hanno spiegato dalla Commissione - per sensibilizzare la comunità e promuovere l’inclusione".

Un'iniziativa, però, che non ha trovato il pieno consenso da parte di Coalizione Volterra Civica. "Ciò che ci stupisce è, ancora una volta, il piegare la realtà all’ideologia e all’indottrinamento più sfrenato, senza più pudore, delle nuove generazioni - ha spiegato Francesca Giorli, consigliera di opposizione - a Volterra non abbiamo mai assistito, almeno in ambito pubblico o istituzionale, a episodi sistematici di discriminazione contro le persone Lgbt. Quel cartello evoca un clima di persecuzione che, nei fatti, a Volterra non c'è".

"Vogliamo forse far passare Volterra per una città di omofobi da rieducare? Probabilmente si vuole utilizzare Volterra per battaglie politiche nazionali o regionali, come trampolino, ben collaudato, per le carriere di qualcuno - ha aggiunto - da alcuni consiglieri comunali del Consiglio dei Giovani abbiamo appreso che questa tematica non è mai stata discussa e votata: se così fosse, come si giustifica allora la presenza della loro firma? È legittimo chiedersi se non ci troviamo davanti a una forzatura istituzionale, o peggio a una strumentalizzazione dei giovani a fini politici".

"Proprio in questi giorni la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha chiesto nuove leggi contro l’omotransfobia, e puntualmente Volterra obbedisce, mettendo ancora una volta i problemi locali in secondo piano - ha concluso - vogliamo ricordare al sindaco Santi che Volterra merita rispetto e progetti capaci di affrontare i problemi reali della nostra comunità. Chi oggi governa il Comune rappresenta, forse, solo la metà dei cittadini e non è stato eletto con un mandato specifico su questi temi. Sarebbe più auspicabile che l'amministrazione si occupasse prima di tutto delle reali esigenze del territorio".