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Dialisi, "una vittoria parziale"

Le associazioni Sos Volterra, Difendiamo l'ospedale, Volterra infanzia e Mamme Alta Val di Cecina, commentano il nuovo protocollo annunciato dall'Asl

"Abbiamo centrato in pieno il bersaglio". Commentano così le associazioni Sos Volterra, Difendiamo l'ospedale di Volterra, Volterra infanzia e Mamme Alta Val di Cecina, la decisione dell'Asl Toscana Nord Ovest di aumentare le sedute dialitiche svolte in presenza del medico nefrologo. 

Per le associazioni, che avevano denunciato a più riprese il declassamento della dialisi e la necessità di recuperare la funzione di Cad/Cal, ovvero centri di assistenza dialitica collegata, il nuovo protocollo operativo annunciato dall'azienda sanitaria "è una vittoria. Parziale - hanno sottolineato - ma la richiesta era partita da noi, denunciando immediatamente la manovra". E così tornano sulla questione.

"Questo - hanno detto - non è che un primo passo, ma molto importante. Adesso deve essere fatta chiarezza sulle urgenze che erano state dirottate su Pontedera, devono essere riattivate le reperibilità e la copertura dei pomeriggi tagliati durante la settimana e nei festivi". Secondo le associazioni non si è trattato affatto di "una parentesi estiva", espressione usata dall'Asl nella nota in questione in riferimento all'assistenza limitata durante la quale comunque erano stati garantiti i trattamenti ai 13 pazienti. "Di che cosa sta parlando - hanno aggiunto - chi adesso è tornato candidamente sui propri passi? Il documento che aveva ridotto a Cal la Dialisi di Volterra non ha alcun riferimento a soluzioni all'insegna della provvisorietà, tanto meno a situazioni contingenti legate alla stagione estiva. L'accenno poi ad altri centri che sono classificati come Cad/Cal, come Pontremoli, Barga, Cecina, Piombino e Portoferraio, non fa che confermare che abbiamo fatto due volte centro, evidenziando, come successivamente confermato anche dalla risposta all'interrogazione di Coalizione Volterra Civica, che il declassamento era fuori da ogni logica razionale, soprattutto se si tiene conto che il nostro ospedale ha stretti rapporti di collaborazione e integrazione con realtà particolarmente complesse, come quella di Auxilium Vitae, che spesso richiede alla Dialisi di trattare pazienti critici". 

E infine una considerazione anche sul sindaco Giacomo Santi "che difese a spada tratta - hanno concluso - il nuovo modello creato con il declassamento. Ci dette dei disfattisti, come al solito. Ma la lotta paga. E noi continueremo a lottare".