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Chiusura punto sanità, parla il sindaco

Buselli dopo la lettera del dottor Fidanzi che annunciava la conclusione del servizio: "Disposti a confrontarci e rivedere il contratto"

"Se si vuole rivedere la bozza di comodato, e con l'assessorato alle politiche sociali siamo già al lavoro per farlo, non si mettono in campo iniziative unilaterali, creando concretamente difficoltà alla cittadinanza". Così il sindaco di Volterra Marco Buselli in merito alla lettera inviata al Comune lo scorso 21 dicembre dal dottor Paolo Fidanzi per comunicare la conclusione del servizio dei medici al 'Punto Sanità', a partire dal 2 gennaio, spostandolo, con lo stesso orario, alla Casa della Salute

"La prima riunione tra Comune e medici di famiglia è andata deserta – ha spiegato il sindaco - Il Comune di Volterra ha contestualmente sospeso il servizio accessorio di consegna delle ricette presso la Bottega della Salute, istituito proprio per migliorare il servizio principale, ossia quello determinato dalla presenza dei medici di famiglia in Via Roma". 

"Il Comune - ha ripreso Buselli - ha fornito, in un immobile prestigioso come Palazzo Fattorini in Via Roma, locali ed ambulatori a titolo gratuito. Ai medici non vengono richieste più neanche le utenze. E' stato inoltre istituito un servizio accessorio, quello della Bottega della Salute, che funziona. Se ci sono ulteriori richieste sul contratto, se ne parla. Ma la terza lettera consecutiva in questi anni, sempre finalizzata a chiudere il Punto Sanità in Via Roma, non è certo una buona idea. Nonostante ciò, siamo disposti a confrontarci e rivedere ulteriormente alcuni aspetti del contratto. Ma tutto questo senza diktat o colpi di testa. Gli uffici sono già al lavoro per rivedere il contratto ove possibile e riaprire il servizio, che è indispensabile per la cittadinanza. Faremo questo di concerto con Asl e Sds. Se anche questo non basterà, saremo di fronte ad una presa di posizione inopportuna ed unilaterale, che saranno i cittadini in primis a giudicare con i propri occhi".