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"Ci attaccherete uno a uno"

La nuova Lista civica controreplica alle accuse di Uniti per Volterra, rispedendo al mittente l'accusa d'influenze politiche esterne

Il gruppo di Uniti per Volterra prima della scissione

Arriva la controreplica alle parole di Uniti per Volterra. Una risposta che sancisce in maniera inequivocabile un divorzio per nulla pacifico. La nuova Lista civica per Volterra nega qualsiasi influenza politica esterna, o simpatia con esponenti di altri partiti, e prevede attacchi politici anche personali nel prossimo futuro.

"Con un tempismo quasi imbarazzante, quanto prevedibile nei tempi e nei modi, arriva la risposta di UpV, appena abbiamo pronunciato il nome di Costanzi (coordinatore di Forza Italia) e abbiamo preso le distanze dai suoi inviti a percorrere la strada maestra, da lui indicata. - scrivono dalla nuova Lista civica. - E' invece chiaro come il sole che i componenti della neonata Lista Civica per Volterra non abbiano nessun tipo di legame con il Pd. Non sappiamo se gli altri possono dire la stessa cosa, ma non è questo il tema".

"Quel che rileviamo - proseguono - è che anziché prendere le distanze da chi tenti di dettare la linea, dopo un primo "accorato" appello verso di noi a parlare con loro, ecco che, quasi in contemporanea, una volta citato Costanzi, arrivano gli attacchi. Tranquilli, nessuno ha intenzione di parlare con voi o ha la necessità di ulteriori chiarimenti. Sappiamo come agirete, attaccando, o meglio facendo attaccare, uno ad uno ognuno di noi".

Dalla Lista civica lo definiscono "Un film già visto e aggiungono: "Poco interessa alla gente anche quanti soci fondatori siano rimasti all'interno di UpV, oltre al fatto che la maggior parte peraltro sono passati nella Lista Civica, per portare avanti il progetto con ancor più vigore e senza interferenze".

"Avremo una campagna di attacchi personali e non nelle prossime settimane, perché questo è il loro modus operandi, ma noi continueremo a lavorare, come abbiamo fatto finora nell'azione di governo della città. Prima Volterra, poi tutto il resto" concludono.