Attualità

Nel centro storico si cammina tra le stelle

Accese le costellazioni che illumineranno il borgo sino al prossimo marzo. Santi: "Si apre così la strada verso la Città toscana della cultura"

Piazza dei Priori a Volterra illuminata con il Planetario di Carmelo Giammello

Volterra diventa un planetario, avvolta dalle luci e dalle costellazioni del cielo. Si apre così il programma d'iniziative per la città dell'alabastro, prima Città toscana della Cultura 2022, con l'accensione in piazza dei Priori della luce d’artista “Planetario” di Carmelo Giammello.

L’installazione è stata realizzata in collaborazione con la Città di Torino e sostenuta da Iren, sponsor dell’iniziativa. "Planetario" è composto da varie sfere di diverse dimensioni e proporzioni illuminate e circondate da un pulviscolo di luci bianche puntiformi a creare una sorta di “Via Lattea” nel cuore di Volterra che, dal prossimo anno, diventa “centro geografico” di un laboratorio di innovazione culturale per il futuro delle aree interne di tutta Italia.

"Siamo molto contenti che il progetto di Volterra venga valorizzato e che si apra così la strada della Città toscana della Cultura, titolo istituito dalla Regione Toscana - ha detto il sindaco Giacomo Santi - ci fa molto piacere che Iren abbia subito colto la valenza di questo progetto innovativo, sostenendo Volterra 2022 e portando il suo progetto artistico più importante, le “Luci d’Artista” a Volterra, grazie anche alla concessione del Comune di Torino che ne è proprietario. Con la Regione stiamo lavorando al programma della Città toscana della Cultura, che presenteremo all’inizio del 2022».

Un dettaglio dell'albero di Natale e del Planetario


"Sono molto felice di salutare l’avvio delle iniziative della prima Città toscana della Cultura. La suggestiva anteprima dell’artista Carmelo Giammello farà da battistrada a un anno che si preannuncia denso di iniziative di grande qualità che permetteranno di dare ancora più valore a questo meraviglioso gioiello della Toscana - ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani - Volterra si era candidata a Capitale italiana della Cultura con grande attenzione e cura: anche se quella investitura non si è concretizzata, tutto quel percorso potrà ugualmente essere utilizzato per rendere il 2022 un anno speciale e unico".

Il presidente Giani con il sindaco Santi in una foto di gruppo


L'opera "Planetario", commissionata per la prima volta nell'edizione 1998/1999 di "Luci d'Artista" e che oggi risplende contemporaneamente a Torino, L'Avana e, appunto, Volterra, rimarrà in città sino al prossimo 2 marzo.

"Siamo lieti di contribuire all’avvio dell’anno che vedrà Volterra prima Città toscana della Cultura con il sostegno a un progetto legato all’arte e alla luce, temi al centro del dossier di candidatura della città - ha aggiunto Eugenio Bartalini, amministratore delegato di Iren Ambiente - sul modello delle Luci d’Artista di Torino, di cui Iren è partner fondatore, abbiamo progettato con il maestro Giammello un nuovo allestimento ad hoc di una parte della sua opera “Planetario”. Un’azione realizzata in sinergia con il territorio e un esempio virtuoso delle attività che Iren realizza nelle aree in cui opera".

Piazza dei Priori illuminata

L'albero di Natale avvolto dal Planetario


"L’immagine del Planetario simboleggia la grandezza del creato dentro la quale si situa Volterra con il suo territorio - ha concluso Paolo Verri, direttore pro bono della candidatura di Volterra a Capitale italiana della Cultura 2022 - una realtà che vuole giocare una partita non da territorio lontano, ma vicino al cambiamento della società che è in corso".