Attualità

Cosa ne sarà del turismo

Le opportunità del settore in un convegno promosso da Confcommercio con Regione e Comune. Parteciperà l'assessore regionale Stefano Ciuoffo

L'assessore al turismo Stefano Ciuoffo

Dal turismo le nuove opportunità per la crescita e lo sviluppo economico e culturale: è questo il titolo del convegno che partendo da Volterra, cercherà di mettere a fuoco opportunità di sviluppo e occupazione per l'intera Toscana. L'iniziativa è promossa da ConfcommercioPisa, patrocinata da Regione Toscana, Comune di Volterra, Camera di Commercio di Pisa in collaborazione con la rete di imprese Vivere Pisa.

Le conclusioni saranno affidate all'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, mentre tra i relatori figurano il presidente di ConfcommercioPisa Federica Grassini, il sindaco di Volterra Marco Buselli, l'assessore al turismo e sviluppo economico di Volterra Gianni Baruffa, la Soprintendente ai beni archeologici della Toscana Elena Sorge, l'amministratore delegato del gruppo Uvet Enzo Carella, il presidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini, il presidente di Vivere Pisa Maurizio Nardi.

Appuntamento a giovedì 25 febbraio in sala del Consiglio Comunale, in piazza dei Priori a Volterra, con inizio dei lavori alle ore 15.

“Volterra è un luogo ideale per lanciare in sinergia tra le massime istituzioni pubbliche e private, un nuovo modo di fare turismo e accoglienza - questo il commento del direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli. - Una sinergia che deve essere capace di far emergere l'eccezionalità e la qualità intrisa di cultura, storia, paesaggio, enogastronomia di Volterra, della provincia e della Toscana intera. Lo sviluppo, la crescita, la competitività stessa dei nostri territori passa dalla consapevolezza che il turismo è e sarà sempre di più un settore strategico della nostra economia”.

“Usciamo da due anni positivi – spiega Maurizio Nardi, presidente della rete di imprese aderente a ConfcommercioPisa ViverePisa - dovuti però più a fattori esterni di carattere geopolitico che a nostra bravura. Dobbiamo imparare a gestire i flussi turistici e non a subirli, abbiamo potenzialità enormi che non sappiamo sfruttare a fondo, a partire dalla mancanza di un soggetto in grado di proporre una offerta turistica coordinata di promozione del nostro territorio”.