La discussione in Consiglio comunale sulla gara d'appalto relativa ai lavoratori museali non ha soddisfatto la Confederazione Unitaria di Base, sindacato che contesta la scelta della maggioranza a sostegno del sindaco Giacomo Santi di non votare per scrivere un nuovo bando.
"Un voto unanime di maggioranza e minoranza sul ritiro del bando sarebbe stato logico e coerente con le dichiarazioni rese alla stampa - hanno scritto da CUB - non averlo fatto significa che tutta la maggioranza è concorde sui suoi contenuti, sulle deboli clausole sociali e sulla riduzione oraria che, una volta sancita, rappresenterà un problema rilevante anche per la tenuta salariale".
"Quando un bando è stato pubblicato ci sono due strade percorribili - hanno aggiunto - o confermarlo o ritirarlo in autotutela: nel primo caso ci sono pochi spazi di manovra; nel secondo, è invece possibile riscrivere completamente il capitolato, accogliendo parte almeno delle critiche redatte dalle lavoratrici e dai sindacati".
Per il sindacato, è quest'ultima strada quella che dovrebbe essere scelta. "Quando si parla di lavoratori e lavoratrici dovrebbero venir meno le classiche divisioni tra maggioranza e minoranza - hanno concluso - a prescindere da chi proviene la critica, tutti dovrebbero concorrere al medesimo obiettivo".