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Volterra delle meraviglie: un museo a cielo aperto

E' stata fatta una straordinaria scoperta archeologica che sarà svelata da Regione e Comune: si tratterebbe di un anfiteatro forse di epoca romana

Il teatro romano di Vallebona

Occhi puntati sulla città etrusca, ma anche villanoviana prima e romana poi, oltre che medievale. "Un ritrovamento archeologico straordinario, che si presume tra i più importanti dell'ultimo secolo in Italia è avvenuto a Volterra".
L'annuncio arriva da Comune e Regione che convocano per oggi, 7 agosto, a Firenze una conferenza stampa per illustrare la scoperta, alla presenza del presidente della Toscana Enrico Rossi, del sindaco Marco Buselli, di Andrea Pessina soprintendente per i beni archeologici della Toscana e della funzionaria della Soprintendenza Elena Sorge, insieme a Marco Monaco, presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno.

Intanto, però, trapela che potrebbe trattarsi di un anfiteatro molto antico, quasi certamente di epoca romana, rinvenuto nella zona di Porta Diana, non lontano dal cimitero comunale.

Volterra ha già un meraviglioso teatro dell'epoca di Augusto in Vallebona che ha recentemente ospitato il festival internazionale e che fu scoperto da Enrico Fiumi, storico volterrano che negli anni 50 condusse gli scavi archeologici che portarono alla luce quel teatro costruito 2mila anni fa.

Di recente, le origini ed il perimetro della città erano state ridisegnate dai ritrovamenti risalenti al periodo villanoviano. Dopo  il crollo delle mura medievali del gennaio 2014 erano stati trovati reperti importanti: dalla frana in fondo al versante su Viale Trento Trieste sono emersi i resti di una capanna villanoviana, puntellata da numerosi buchi che fanno ipotizzare una grande zona produttiva. In quella zona ci sarebbe, infatti, un grande insediamento abitativo di 3mila anni fa, sotto l’attuale piazza dei Fornelli, dalle mura fino a palazzo Stella. 

Più di recente, durante i lavori per la costruzione del nuovo asilo in località Ortino, ad aprile è stata scoperta una tomba in dolio di epoca villanoviana, un grande vaso  funebre che risale al periodo tra il IX e l'VIII secolo a.C.

Per la nuova scoperta, non resta che attendere i dettagli che saranno svelati stamani nella conferenza stampa in programma a Palazzo Strozzi Sacrati alle ore 12,30.