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Discarica di Bulera, no ai rifiuti pericolosi

Si è svolta a Firenze la seconda conferenza dei servizi per l'ampliamento dell'impianto. Buselli: "Fare discariche non è la vocazione del territorio"

Martignoni e Buselli

Il sindaco di Volterra Marco Buselli è intervenuto dopo la fine della seconda conferenza dei servizi sull'ampliamento della discarica di Bulera, che si è svolta oggi a Firenze. 

Alla riunione appunto era presente anche il Comune di Volterra, che ha fatto espressa richiesta alla Regione di poter presenziare all'incontro. Al termine di un lungo dibattito sono state richieste dalla conferenza delle integrazioni importanti su vari livelli. 

Il Comune di Volterra ha ribadito invece la piena contrarietà al progetto, che prevede un milione di tonnellate in più, con rifiuti pericolosi che possano arrivare da tutta Italia: "Fare discariche non è la vocazione del nostro territorio. A nome del Comune ho chiuso all'ipotesi rifiuti pericolosi – ha detto il primo cittadino -, come peraltro anche il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Ritengo che un milione di tonnellate di rifiuti in più non si possa definire riprofilatura e che fare discariche non sia la vocazione del nostro territorio". 

"Senza contare - ha concluso Buselli - i mezzi pesanti che congestionerebbero l'abitato di Saline di Volterra e le nostre già precarie vie di comunicazione. Infine il delicato e fragile assetto idrogeologico del nostro territorio e la tutela del Fiume Cecina e dei pozzi di Puretta. Per noi una priorità che non si concilia con ipotesi di questo genere. Abbiamo ottenuto di partecipare solo su nostra richiesta, ma il contributo che abbiamo dato è stato importante".