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"Il duodenoscopio ce lo ridate o no?"

L'associazione Sos Volterra è intervenuta: "Facciamo questa domanda secca e dura all'Asl". Poi hanno rivolto altri quesiti all'azienda sanitaria

Dall'associazione Sos Volterra hanno parlato di "silenzio assordante" riguardo alla situazione della sanità e alle (mancate) risposte di Asl.

"Facciamo una domanda secca e dura all'Asl. Il duodenoscopio ce lo ridate o no? Non è bastato neanche un Consiglio Comunale aperto, che è stato una disfatta per l'azienda, a convincere l'Asl che non si poteva eludere ancora per molto questa scomoda domanda. Ma, a pensarci bene, l'Asl ha recitato lo stesso copione sulle urgenze ortopediche dirottate per un periodo a Pontedera e sull'oculista. Chi ci ha dato una pur minima garanzia che non risuccederà? Sembra che a breve se ne debba andare un ortopedico. Ci risiamo? E l'endoscopia? Come è stato affrontato il pensionamento del dottor Gamberucci?" si sono chiesti dall'associazione.

"Siccome ci aspettiamo, anche se saremo felici di esser smentiti, che l'Asl continui a non rispondere, chiediamo ai cittadini stessi di farci presente (pur se in forma anonima) se l'Asl non rispetta neanche ciò che ha detto, ossia che gli esami da effettuare tramite duodenoscopio, se necessario per i pazienti di qua, verranno fatti a Volterra. Non cederemo su queste e molte altre questioni venute fuori durante il Consiglio Comunale aperto, mentre aspettiamo anche la pronuncia del Difensore Civico regionale, da noi interpellato sulle urgenze ortopediche dirottate altrove" hanno concluso da Sos Volterra.