Attualità

"Educare al rispetto contro le violenze"

Dai mercatini al workshop con gli studenti, tante le iniziative organizzate per la settimana del 25 Novembre dalla Commissione Pari Opportunità

"La partecipazione ampia e sentita alla settimana dedicata al 25 Novembre è segno di una comunità che continua a riconoscere nella violenza contro le donne una responsabilità collettiva". Parola della Commissione Pari Opportunità del Comune di Volterra che ripercorre gli eventi andati in scena sul territorio, dai Mercatini Rosa Etrusco al workshop organizzato in collaborazione con gli istituti Carducci e Niccolini

"Durante la mattinata - hanno raccontato dalla Commissione - gli studenti e le studentesse sono stati divisi in gruppi e invitati a riflettere a partire da un’immagine. A ciascuno dei gruppi sono stati consegnati due fogli e una penna con un compito semplice ma importante: osservare, discutere insieme e trasformare ciò che vedevano in una storia, un dialogo, un pensiero o un disegno. Da questa attività sono nati spazi di confronto spontanei e intensi con Eva Ghilli, dirigente del Commissariato di Polizia di Volterra, e con l’avvocatessa Eleonora Infelise. Le ragazze e i ragazzi hanno dimostrato una grande disponibilità emotiva, un reale bisogno di esprimersi, di fare realmente e attivamente qualcosa. Molti dei loro contributi hanno rivelato quanto siano consapevoli delle forme sottili della violenza e delle difficoltà che chi la subisce incontra nel chiedere aiuto".

"Come prevenire e capire i comportamenti tossici? Come fa una donna a trovare il coraggio di denunciare pur sentendosi in colpa? Se lei non denuncia nell’immediato e continua a subire, cosa potrebbe causarle a livello psicologico?". Queste alcune delle domande dei ragazzi "che rivelano - hanno aggiunto i membri della Commissione - un pensiero profondo, un desiderio di comprendere e soprattutto l’urgenza, da parte delle nuove generazioni, di avere strumenti concreti per decifrare situazioni complesse".

Così la Commissione Pari Opportunità ringrazia tutte e tutti coloro che hanno contribuito e sostenuto queste iniziative. "ma soprattutto le studentesse e gli studenti, la loro sensibilità, la loro partecipazione e la loro voglia nel mettersi in gioco. È da loro - hanno concluso - che arriva la conferma più preziosa: educare al rispetto è un investimento che costruisce un futuro più consapevole, capace di riconoscere e contrastare la violenza".