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Frana a Mazzolla, cedimenti segnalati da mesi

Mentre il Comune punta il dito contro recenti lavori di Asa, un cittadino ha ricordato che alcuni cedimenti erano stati segnalati già a settembre

Prima e dopo la frana a Mazzolla

"La strada, nel punto dove si è verificato il crollo - hanno fatto sapere dal Comune -, era stata recentemente interessata da una riparazione della fognatura da parte di Asa. Il crollo ha evidenziato una perdita sulla tubazione dell'acquedotto che è stata rilevata anche dai Vigili del Fuoco. Il Comune dopo la riparazione effettuata da Asa era intervenuto per ripristinare l'avvallamento". 

"La segnalazione del dodici marzo - prosegue la nota del Comune - ha visto gli interventi di Asa prima e di una ditta incaricata dal Comune dopo, interventi conclusi nel mese di marzo. Elemento nuovo e sostanziale che oggi viene rilevato è lo stillicidio della condotta idrica. Il muro di contenimento su cui passava la strada era stato realizzato per allargare il passaggio nel dopoguerra dopo che nel '44 proprio quel punto era stato cannoneggiato. Si presume che il materiale di riempimento sia quindi terreno riportato e più fragile. L’amministrazione comunale ha fatto l'ordinanza di inibizione delle due case prospicienti".

Una perdita di acqua, dunque, sarebbe all'origine del cedimento improvviso della strada principale di accesso a Mazzolla, avvenuto domenica sera. Ma si sarebbe trattato della classica "goccia che fa traboccare il vaso".

Un cittadino, Simone Lonzi, ha infatti ricordato su Facebook che già a settembre la strada e il muro di contenimento presentavano evidenti segnali di cedimento, come ampiamente dimostrato dalle foto pubblicate.