Attualità

I detenuti diventano custodi del Maschio

Firmato un protocollo per il reinserimento dei carcerati nel mondo del lavoro. La Cooperativa sociale Torre si impegna ad assumere 2 detenuti

La Torre del Maschio

Raggiungere una sempre maggiore integrazione della Casa circondariale di Volterra con la città ampliando le possibilità occupazionali per i detenuti e il loro definitivo reinserimento nella società e nel mondo del lavoro. Con questo obiettivo è stato siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Volterra, direzione Casa di reclusione di Volterra, Cooperativa sociale Torre, Consorzio turistico Volterra Val di Cecina e Associazione VolterraDuemila6.

Il protocollo prevede che tutti i firmatari si impegnino a partecipare fattivamente alla realizzazione di progetti e interventi indirizzati verso i detenuti. Ognuno per la propria specificità si impegnano inoltre ad apportare il proprio know how per incentivare e favorire l’acquisizione di nozioni di cultura dell’accoglienza turistica nonché tutte le altre attività ad essa connesse.

La direzione della Casa di reclusione si impegna a favorire l’apertura della struttura alla città e alle iniziative, compatibilmente con le esigenze di sicurezza legate alla propria attività istituzionale. Viene inoltre favorito lo sviluppo e l’ampliamento delle attività organizzate nell’ambito dell’apertura della Fortezza Medicea, in particolare l’apertura al pubblico della Torre del Maschio.

La Cooperativa sociale Torre si impegna ad assumere 2 detenuti.

"Non solo la città si è allargata nel proprio centro storico col recupero della Torre del Maschio – spiega il Sindaco Marco Buselli – ma oggi diventa fruibile per tutti, ampliando l’offerta culturale della città".

Tutti i firmatari si impegnano, ognuno per le proprie possibilità, ad agevolare e proporre l’assunzione dei detenuti che ne hanno la possibilità giuridica, in aziende, ristoranti e altre imprese della zona che si occupano di accoglienza turistica anche facendo riferimento all’accresciuta professionalità raggiunta con la frequenza ai corsi di formazione organizzati.