Lavoro

I lavoratori di Locatelli incrociano le braccia

Questa mattina lo sciopero di protesta contro i tre licenziamenti decisi dall'azienda che gestisce la salina. I sindacati ne chiedono il ritiro

I sindacati chiedono il ritiro dei licenziamenti

Hanno mantenuto la promessa i lavoratori della Locatelli, la società di Saline di Volterra che ha rilevato la salina. Uno sciopero totale, lungo 24 ore: i circa quaranta lavoratori hanno incrociato le braccia davanti ai cancelli della ditta. A scatenare l'ira dei dipendenti sono stati i tre licenziamenti dei giorni scorsi, che hanno smosso un polverone anche politico.

A monte del licenziamento - gli addetti lavorano nel comparto amministrativo - ci sarebbe l'impossibilità, da parte dell'azienda, di trovare per loro un diverso collocamento, e dal momento che l'amministrazione avviene nello stabilimento in provincia di Bergamo, i tre sono stati definiti esuberi a gennaio.

Sul posto c'erano i rappresentanti sindacali di Cgil e Uil, che si dicono disposti a misurarsi con i dirigenti di Locatelli previo ritiro dei licenziamenti. Con gli operai c'erano anche il sindaco di Volterra Marco Buselli e quello di Pomarance Loris Martignoni.

"Locatelli - ha spiegato Massimo Basilei della segreteria provinciale della Cgil - ha potuto contare sulla collaborazione del territorio e delle istituzioni per approvare il sui piano industriale, non può essere quella dei licenziamenti la moneta con cui ripagare la disponibilità della Val di Cecina".

"La manifestazione di oggi - ha concluso Federico Mambrini della Uil - serve a ribadire la dignità del lavoro e a mandare un avvertimento a Locatelli che ci ha presi in giro per mesi".

Il 14 aprile si svolgerà una riunione fra i dirigenti e i licenziati. L'incontro avverrà davanti alla commissione della Direzione territoriale del lavoro.