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I mosaici del Teatro Romano protetti da Philemon

Buselli: "Il prototipo permetterebbe di rendere visibile tutto l'anno il disegno delle pavimentazioni. Sei mesi all'anno sono coperti dalla sabbia"

Si chiama Philemon ed è un sistema modulare di protezione del mosaico in situ, costituito da un pacchetto di assemblaggio di materiali edili, già in commercio, in un nuova soluzione tecnologica che garantisce protezione, durabilità, visibilità del manufatto sottostante. Il progetto, nato dalla ricerca effettuata in collaborazione tra la facoltà di Architettura di Firenze e la soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, è stato presentato a Volterra sabato scorso dopo il posizionamento del prototipo in test tecnico nell'area del Teatro Romano di Volterra.

"Dopo aver messo in sicurezza il versante fragile ed aver ampliato il percorso visita, l’obiettivo è ora quello di tutelare le emergenze architettoniche del Teatro e delle Terme – ha dichiarato il sindaco Marco Buselli -. In questo caso la soluzione innovativa permetterebbe di rendere visibile tutto l'anno il disegno delle pavimentazioni musive, mentre fino ad ora per metà anno sono coperti dalla sabbia. Si tratta di un progetto per cui ringrazio la Soprintendenza che permette soluzioni innovative a tutela del nostro patrimonio storico-artistico".

Il prototipo di Philemon è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione del Comune di Volterra e alla collaborazione ed alla disponibilità della Soprintendenza Archeologia della Toscana.