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"I soldi per la sr68 non sono stati impiegati"

Il sindaco Buselli sullo stanziamento di un milione e mezzo da parte della giunta regionale a inizio del 2015: chiede interventi urgenti per la strada

"Abbiamo appreso con soddisfazione la notizia dello stanziamento di un milione e mezzo da parte della giunta regionale a inizio del 2015, ma alla fine dell'anno dobbiamo constatare che non solo la cifra non è stata impegnata, ma che addirittura si rischia di perderla, con tutte le conseguenze del caso". Così il sindaco di Volterra Marco Buselli in merito alla Sr86, in una lettera inviata al Prefetto di Pisa Attilio Visconti, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.

Buselli chiede interventi urgenti per la messa in sicurezza della sr68 tra Volterra e Colle Val d’Elsa. Nel documento il primo cittadino "evidenza quanto già scritto dall'Assessore alle Infrastrutture del Comune di Volterra in data 3 agosto 2013 a codesta rispettabile Prefettura e al Presidente della Provincia di Pisa, riguardo alla non più rimandabilità degli interventi di messa in sicurezza della SRT 68 nel tratto in località San Francesco, nella direttrice tra Volterra e Colle di Val d'Elsa". "In tale punto - prosegue Buselli - frequentemente accadono incidenti gravissimi, ed il tratto è classificato dall’Ania come “black point”, per la precisione il 'più pericoloso della Provincia di Pisa'. Abbiamo appreso con soddisfazione la notizia dello stanziamento di un milione e mezzo da parte della giunta regionale a inizio del 2015, ma alla fine dell'anno dobbiamo constatare che non solo la cifra non è stata impegnata, ma che addirittura si rischia di perderla, con tutte le conseguenze del caso".

"Purtroppo due incidenti molto gravi, sono avvenuti anche quest'anno nel tratto tra il km 45 e il km 46, che ricordiamo non è più a norma e decisamente pericoloso, inadatto al traffico moderno e pesante aggiunge il sindaco - Proprio per questo sono a chiedere ufficialmente a S.E. il Prefetto di Pisa, e al Presidente della Regione Toscana, di intervenire, affinchè sia fatto tutto ciò che è in nostro potere per impedire il verificarsi di simili gravi eventi. La vita umana è un sommo bene, da preservare con ogni modalità".