Politica

"Il centro storico ridotto a un immondezzaio"

Così la lista civica Uniti per Volterra che se la prende con i piccioni da una parte e con l'amministrazione comunale dall'altra

"Risulta sempre più vergognosa la situazione degli escrementi dei piccioni in città" esordiscono dalla lista civica UpV, rappresentata in consiglio comunale da Paolo Moschi, i quali aggiungono: "Ci domandiamo come il sindaco Buselli non si renda conto che ormai ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza per Volterra".

Quindi la nota prosegue:

"I piccioni, infatti, costituiscono un grave pericolo igienico-sanitario per la salute dei cittadini sia diretto, come possibile veicolo di microorganismi patogeni (zoonosi quali la salmonellosi e la clamidiosi in primis), che indiretto, con la fecalizzazione ambientale e conseguente proliferazione di batteri potenzialmente patogeni. Ma non solo".

"I piccioni sono anche un grave problema economico visto che il guano compromette l’integrità del patrimonio edilizio e monumentale, con ricadute sia per le attività commerciali, che per l’immagine turistica in generale. Un rapporto realizzato alcuni anni fa dal centro studi Nomisma stimava che la “lotta” ai pennuti tra costi di pulizia ordinaria e straordinaria, restauro dei monumenti, censimenti, campagne informative e installazione di dissuasori pesava in media sulle casse dei comuni italiani per una cifra tra i 132mila e i 189mila euro l’anno. E questa situazione è ulteriormente peggiorata con l’interruzione del servizio di pulizia stradale effettuato dal mezzo meccanico".

"Quanta differenza con il primo mandato! - concludono da Uniti per Volterra - Insomma, Volterra è ridotta a un enorme immondezzaio, sommersa dalle feci dei piccioni e da un servizio di raccolta della nettezza urbana che non funziona, e il sindaco Buselli, nonostante le proteste dei cittadini, non sembra ancora essersene accorto. Da infermiere si occupa esclusivamente dei Medici, senza guardare alla città che non è mai stata così sporca e puzzolente".