Attualità

Il Comune dice no ai fanghi

Approvata all'unanimità in consiglio una mozione contro lo spandimento dei fanghi da depurazione in agricoltura previsto dalle norme regionali

Durante la seduta dello scorso 6 settembre, il consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione in sostegno alla campagna Fanghi Free contro la pratica di spandimento di fanghi da depurazione in agricoltura.

"Abbiamo voluto accreditare il Comune di Volterra come Fanghi Free, consolidando quella che è una direttrice intrapresa da anni – ha dichiarato il sindaco Marco Buselli -. Qualche anno fa riuscimmo ad evitare lo spargimento su quaranta ettari a Poggio alla Rocca di fanghi reflui da tredici depuratori della Toscana. Dobbiamo puntare alle produzioni biologiche e di qualità, evitando di svendere il nostro territorio".

E' corretto specificare che la regolamentazione della pratica dello spandimento dei fanghi da depurazione in agricoltura è di competenza regionale e non comunale. Dopo l'inchiesta che circa un anno fa ha riguardato l'Alta Valdera, molti Comuni della zona si sono mobilitati in più modi per far pressione sulla Regione affinché dia più autonomia decisionale ai municipi in materia e inasprisca la normativa giudicata dai molti troppo permissiva.

La mozione promossa a Volterra, che segue quelle approvate in altri Comuni della Valdera, impegna il sindaco a richiedere periodicamente al gestore ASA il report delle manutenzioni periodiche del depuratore pubblico attualmente in uso (depuratore Volterra Nord) di cui non è noto lo stato di efficienza, la qualità dei fanghi di risulta e la loro destinazione finale.