Attualità

​Il Lions Club compie cinquant'anni

Si è aperto un nuovo anno sociale. Affidate le cariche e presentato il programma delle attività. Consegnata la borsa di studio da duemila euro

Sabato scorso il Lions Club di Volterra, nel suo cinquantenario della fondazione, ha dato ufficialmente inizio all’annata 2016-2017 con una riunione conviviale al Chiostro delle Monache. L'incontro è stato presieduto dalla prima presidentessa donna Daniela Gaci Scaletti che ha comunicato le cariche sociali e illustrato il programma.

Il Consiglio Direttivo è composto da presidente Daniela Gaci Scaletti, Past President Roberto Amidei, primo Vice Presidente Simone Valeri, secondo Vice Presidente Francesco Costagli, Segretario Luciano Fiaschi, Cerimoniere Luciano Nesi, Tesoriere Sandro Giustarini, Censore Paolo Gazzarri, Renzo Nuti (Cerimoniere aggiunto), Marco Marzetti (tesoriere aggiunto), Fausto Batini (addetto stampa), Matteo Boggi, Augusto Gotti, Foscolo Nucci, Flavio Nuti.

Il Comitato Soci è composto da Giorgio Culivicchi ( Presidente), Stefano Vallini e Maurizio Dini.

Revisori dei conti sono Pierdomenico Burgassi (Presidente), Gianni Ducceschi e Claudio Conti.

Officer distrettuali: Flavio Nuti per il Global Leadership team e Luciano Fiaschi per il Progetto Martina.

Il programma sociale prevede numerose iniziative da svolgere sul territorio dell’Alta Val di Cecina, tra i quali:

Durante la serata, la presidente ha consegnato il Premio Borsa di Studio Lions anno 2015-2016, giunto alla quarta edizione, alla studentessa Bianca Chiti, diplomata al liceo artistico di Volterra che, nell’occasione era accompagnata dai genitori e dalla professoressa Chelli in rappresentanza dell’Istituto Carducci. Il premio di duemila euro è stato assegnato da una commissione composta dalla presidente Gaci Scaletti, dal past president Roberto Amidei e dall’officer distrettuale Lions, Flavio Nuti ideatore del premio. Sei sono stati i candidati che sono stati valutati dalla commissione: tre dell’Istituto Niccolini e tre dell’Istituto comprensivo Carducci. Il giudizio si è basato non solo sul punteggio di ammissione superiore alla media del 8,50 ma soprattutto su una valutazione che tiene conto delle disponibilità economiche e finanziare della famiglia, in quanto il sostegno economico deve servire per consentire l’iscrizione all’Università quale presupposto per l’assegnazione del premio e favorire l’accesso allo studio per i meno abbienti.