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Il paradiso del fotografo iraniano

La mostra fotografica di Majid Modir a cura di Enrica Conte sarà in città dal 6 agosto al 4 settembre nella Pinacotea Civica

Majid Modir (foto da Facebook)

La ricerca del Paradiso promesso, quella “bellezza” che esiste qui e ora, fuori dalla nostra finestra o dietro l’angolo. E’ questo il senso di Paradiso Doppioesposto la mostra fotografica di Majid Modir a cura di Enrica Conte che sarà ospitata a Volterra dal 6 agosto al 4 settembre.

Il vernissage è in programma sabato dalle 17 alle 21 nei locali della Pinacoteca Civica (Palazzo Minucci Solaini) con una performance sensoriale di Wendepunkte.

"Doppioesposto esprime l'essenza dell'oggetto fotografato e la sua proiezione nell'immaginazione umana - dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Volterra Alessia Dei. - L'artista esprime la prima natura delle cose e la loro possibile proiezione e realizzazione".

"Gli oggetti fotografati e il loro far parte di altre realtà ben si incastonano nella cornice della Pinacoteca che raccoglie i capolavori frutto dell'evolversi dell'ingegno umano che ha saputo vedere oltre come il nostro artista Majid Modir"

"Per la Pinacoteca Civica si tratta di una nuova e importante mostra - aggiunge l’assessore al turismo del Comune di Volterra Gianni Baruffa. - Un’esposizione da osservare e non solo da guardare quella di Majid. L'arte di sovrapporre immagini l'una con l'altra rende le foto vive e magicamente tridimensionali. Una mostra che fin dal primo giorno mi ha colpito e che l'assessore alla cultura ha saputo ben organizzare".

La mostra è una collezione di fotografia artistica a cui l’artista iraniano Majid Modir lavora fin da bambino. "Il mio lungo percorso fotografico ha dato vita a due mostre dallo stesso titolo in cui sono state esposte opere diverse che fanno parte di questa collezione - spiega l’artista -. Nessuna di queste immagini è stata manipolata o tagliata e incollata per essere poi ricomposta, ognuna, altresì, prende vita da due o tre fotografie sovrapposte con cura l’una all’altra. Credo che abbiamo solo bisogno di rimanere in ascolto e respirare, chiudere i nostri occhi e dare forma a “strati di impressioni” dentro di noi".

L’esposizione è ad ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9 alle 19 in Via dei Sarti 1.