L'ultimo Dpcm volto a ridurre i contagi da Covid-19, con il quale si impone la chiusura delle attività alle 18 e lo stop totale a piscine, palestre e luoghi di cultura, ha suscitato reazioni discordanti fra i sindaci. Il sindaco di Volterra Giacomo Santi, oltre a esprimere preoccupazione per le ricadute economiche, si è detto perplesso sul giro di vite alle attività culturali.
"Agire in maniera veloce ed efficace per ristorare quelle categorie che, più delle altre, soffriranno per le limitazioni alla loro attività lavorativa" ha scritto Santi, aggiungendo che "personalmente sulle misure restrittive sui luoghi di spettacolo e cultura mantengo qualche perplessità".
"A Volterra - ha ricordato ieri sera il primo cittadino - da alcune settimane aveva riaperto il Cinema Centrale e venerdì pomeriggio era stato presentato il cartellone della stagione 2020/21 del Teatro Persio Flacco e sabato il primo spettacolo in cartellone, entrambi nel rigoroso rispetto delle normative di sicurezza. Da domani chiuderanno di nuovo i battenti. Così come subiranno stop e rallentamenti le attività di importanti associazioni e centri culturali della nostra città. Questa sera ho assistito all’ultima proiezione del cinema prima della chiusura, il bellissimo “Volevo nascondermi”, una delle produzioni cinematografiche italiane delle quali andare orgogliosi. Aspettiamo ora che le porte dei luoghi della cultura si aprano nuovamente ( e ci auguriamo in tempi molto brevi!), ai nostri cittadini e a quelli di tutta Italia".
Più netta la posizione dell'assessore volterrano "alle culture", Dario Danti: "Chiudere teatri e cinema è un errore. Punto e basta".