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Il sindaco ribadisce il no alla Legge Balduzzi

Per il primo cittadino Buselli occorre "mantenere le urgenze e il livello di complessità degli interventi". I dati sugli infarti in Alta Val di Cecina

Mantenimento delle urgenze e del livello di complessità degli interventi e un secco No alla legge Balduzzi. Sono i punti fermi della difesa dell'ospedale di Volterra portata avanti anche dal sindaco Marco Buselli: "Continueremo a porre, dopo la Volterra - Firenze a 30 all'ora, il tema della Balduzzi. Una legge da cambiare completamente e su cui già qualche forza politica, vincente in queste elezioni, si è espressa con chiarezza".

In merito all’ospedale il sindaco comunica i dati, da lui richiesti, forniti dalla Asl Toscana Nord - Ovest sulla rete per l'infarto miocardico acuto in Alta Val di Cecina. "Il rischio di morte a 30 giorni per IMA (infarto miocardico acuto) in Alta Val di Cecina risulta, come riportato anche dall'Agenzia Regionale di Sanità, più basso del valore regionale. Il dato 2016 parla del 5.01% a fronte del 7.73% a livello regionale. Grazie a Renato Galli, responsabile di area medica dell'Asl Toscana Nord - Ovest, sono stati reperiti nuovi cardiologi, che garantiscono il turno h24 all'ospedale di Volterra, considerato dallo stesso responsabile una "priorità assoluta" per il presidio ospedaliero dell'Alta Val di Cecina. Degna di nota è anche la riapertura dell'ambulatorio cardiologico, che seppur con qualche iniziale difficoltà, sta entrando a regime con due sedute, dalle 8 alle 18, alla settimana. Con la Commissione Sanità territoriale analizzeremo questi dati, come pure quelli sull'attività chirurgica e ortopedica, che risulta complessivamente costante per quanto riguarda il volume di ricoveri, nel periodo 2011 – 2016".