Attualità

Il Teatro Romano ospita gli studenti

I ragazzi del liceo classico Carducci hanno messo in scena un recital itinerante all'interno del sito archeologico davanti a numerosi spettatori

Gli studenti nel Teatro Romano

Un’atmosfera insolita ha animato il Teatro Romano di Volterra il pomeriggio di sabato 18 giugno: oltre venti giovani del liceo classico G. Carducci tra le vie del teatro e delle terme hanno dato voce alle emozioni , ai sentimenti, alle riflessioni di donne e uomini dell’antichità greco-latina.

Il recital, uno spettacolo itinerante dal titolo Ambiguo malanno: voci di donne nell’antichità, per alcune ore ha reso vivo il sito archeologico e nello stesso tempo ha fatto sperimentare ai numerosi spettatori l’attualità dei testi dei più grandi autori greci e latini, di poesia e di teatro. A fare da cornice l’austerità delle strutture, il verde del prato, l’armonia del paesaggio: un vivo legame tra passato e presente che ha arricchito sia i ragazzi protagonisti dell’evento che il pubblico, accompagnato e guidato dagli studenti ciceroni.

L’attualità dell’argomento e la passione con cui i giovani hanno interpretato i testi hanno fatto sperimentare la "vita" di queste opere lontane nel tempo, una vita che ci riguarda direttamente: l’amore, la gelosia, la sofferenza, la ricerca del piacere, il divertimento fanno parte della nostra vita come il complesso e spesso contrastato rapporto tra uomo e donna.

Il recital è l’esito del percorso che gli studenti hanno realizzato nell’ambito del progetto Passi nel tempo. Archeologia, che quest’anno ha visto coinvolte tre classi: II, III, e IV anno. Il progetto in atto nel liceo classico di Volterra dal 2008, negli anni ha prodotto opere notevoli, grazie all’impegno e all’interesse dei ragazzi, alla professionalità e alla competenza dei docenti, al supporto di esperti in primo luogo il direttore artistico del FestivalTeatroRomano, Simone Migliorini e il Gruppo Archeologico Volterrano.

Importante è stata la collaborazione con il Comune di Volterra, il Museo Etrusco Guarnacci, la Biblioteca Comunale, il Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa, in particolare la dottoressa Lisa Rosselli e la professoressa Bonamici, la Soprintendenza ai Beni Culturali.

In questo anno in particolare il grazie del dirigente scolastico Gabriele Marini e dell’intero istituto va alle docenti Gianna Pasquinelli, Antonietta Campanale, Lucia Ghilli per la sapiente scelta dei testi e per la loro professionalità; al tecnico dell’Istituto, Giorgio Pratelli, per la sua preziosa collaborazione; a Simone Migliorini che con passione e competenza ha guidato i ragazzi nella dizione e nell’interpretazione dei testi; alla Soprintendenza, in particolare alla dottoressa Elena Sorge che ha reso possibile realizzare lo spettacolo all’interno del Teatro.