Attualità

"In centro blocco delle aperture sino al 2026"

Confcommercio chiede al sindaco Santi di prolungare la zona rossa contro nuovi locali di somministrazione per tre anni: "La situazione non è cambiata"

Piazza dei Priori a Volterra

Nessuna nuova di attività di somministrazione di alimenti e bevande nel centro storico almeno fino al 2026. La riconferma del blocco alle aperture è stata invocata direttamente da Confcommercio, che sul tema ha richiesto l'intervento del sindaco.

"Abbiamo avanzato al Comune la proposta di prorogare la zona rossa per altri tre anni - ha detto Sergio Brizi, presidente di Confcommercio Volterra - al sindaco Giacomo Santi chiediamo il prolungamento fino al 2026 delle disposizioni attualmente in vigore: lo avevamo già chiesto l'anno scorso e la situazione da allora non è cambiata".

"Gli imprenditori chiedono di confermare il blocco dell'apertura di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande nell'area del centro storico - ha aggiunto - mentre non abbiamo nulla in contrario a valutare un alleggerimento nelle aree più periferiche, come San Lino o al Gioco Nuovo o comunque in zone con minore densità di locali e attività di ristorazione".

Sul suolo pubblico, invece, l'associazione vuole regole chiare e valide per tutti. "Serve un regolamento che preveda norme eque per tutti i pubblici esercizi: non vorremmo davvero più vedere provvedimenti zoppi come quello che concedeva nuovo suolo pubblico soltanto a quelle attività che nel precedente regolamento potevano usufruire esclusivamente dei tavoli di cortesia - ha concluso Brizi - siamo disponibili a sederci al tavolo e concertare un nuovo regolamento, a patto che non costituisca un vantaggio per pochi locali".