Attualità

In classe con il tablet

Nella scuola 2.0 si studia sul web: grazie alla Fondazione Crv che ha donato 15 tablet, le quarte del liceo scientifico sono al passo coi tempi

Nuove tecnologie e internet che per i giovani solitamente sono sinonimo di svago, socialità e distrazione. Ma se opportunamente usati possono essere anche strumenti utili nella didattica. Una vera e propria rivoluzione nella scuola fatta ancora di gessi e lavagne di ardesia, ma che deve adeguarsi al mondo delle app, dei video, del web, della nuova comunicazione, insomma, con i suoi linguaggi e strumenti. Una sfida anche per i docenti che devono fare i conti con queste novità, sicuramente una opportunità per gli studenti.

Sono le Cl@assi 2.0, un progetto ministeriale al quale ha aderito anche il Liceo Carducci di Volterra. Le classi che ne beneficiano la IV A e la IV B dello scientifico, ma fino a ieri il progetto, come spiegano dall'Istituto Superiore, poteva essere svolto solo parzialmente. Infatti, con i fondi del Piano Nazionale Scuola Digitale, soltanto una delle due classi era dotata delle tecnologie necessarie. E' stata la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra a donare gli altri 15 tablet alla scuola: ogni studente delle due sezioni avrà così a disposizione un moderno dispositivo mobile che potrà portare anche a casa per studiare.

Si è svolta ieri mattina, 23 Novembre, nell'aula magna dell'istituto, la cerimonia di consegna dei tablet: alla presenza di studenti, professori, insegnati e genitori il presidente della Fondazione Crv Augusto Mugellini ha consegnato al preside Gabriele Marini i 15 dispositivi di ultima generazione. 

Il dirigente del Carducci ha ringraziato la Fondazione per il suo impegno e ha sottolineato l'importanza dell'utilizzo di questi strumenti per una nuova modalità interattiva di apprendimento e insegnamento.  "Queste classi saranno un po' un modello nell'utilizzo di queste tecnologie che offrono l'opportunità nel ribaltare la metodologia didattica" ha illustrato Marini. Una possibilità ad esempio, è che i docenti realizzino file audio o video delle lezioni, lo studente a casa se le ascolta o guarda quante volte gli è necessario e in classe viene fatta la restituzione di quanto di appreso. 

"Come Fondazione basiamo tutta la nostra politica futura sui giovani - ha detto Mugellini - e il nostro intervento non si conclude con la consegna dei tablet, ma abbiamo in mente anche altre idee". "L'obiettivo è fornire a questo istituto specializzazioni superiori rispetto ad altre scuole perchè Volterra è sempre stata un territorio dove la cultura è stata preminente - ha aggiunto il presidente della Fondazione - l'uso delle tecnologie oggi è importante oggi anche nella formazione e da voi possono venire idee per innovare il territorio".

La professoressa Antonella Ricciardi ha sottolineato come la scuola oggi debba adeguarsi perchè i ragazzi vivono a casa e nella loro quotidianità una realtà dove le tecnologie hanno un ruolo dominante, mentre in classe ancora non è così.

Gli studenti hanno accolto favorevolmente il progetto, hanno ringraziato la Fondazione e la scuola e sottolineato che questo progetto "deve essere solo l'inizio per mettersi alla pari con il resto del mondo".