Attualità

Innovazione e geotermia, ecco il progetto europeo

Al Centro studi Santa Maria Maddalena studiosi e imprese per gli impianti geotermici del futuro. Santi: "Occasione di sviluppo per Volterra"

Il gruppo durante il convegno

Il progetto europeo Geothermal Emission Control sbarca a Volterra. Al Centro studi espositivo Santa Maria Maddalena, sino a venerdì 20 Maggio, si tiene infatti un convegno internazionale sulla geotermia e sul progetto al quale partecipano 19 partner da 8 Paesi europei: Italia, Francia, Spagna, Norvegia, Turchia, Germania, Regno Unito e Islanda.

Durante il congegno sono state messe a punto nuove soluzioni tecnologiche sia per la purificazione dei gas geotermici in uscita dalle centrali, sia per la loro totale reimmisione nelle rocce di provenienza, prevedendo anche l’eventuale "sequestro mineralogico" dell’anidride carbonica, laddove le caratteristiche geologiche delle rocce lo consentano.

"Gli obiettivi fissati dall’Unione europea prevedono la riduzione del 55% delle emissioni climalteranti e l’aumento del contributo da fonti rinnovabili del 40% entro il 2030 - ha detto il coordinatore del progetto, Bergur Sigfússon, direttore della società islandese Carbfix - la geotermia ha le potenzialità per contribuire al raggiungimento degli obiettivi".

"Le innovazioni tecnologiche introdotte dal progetto - ha concluso - consentiranno la realizzazione di impianti geotermici a zero emissioni, rendendoli maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico".

Al progetto, per l’Italia, partecipano il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’università di Firenze, Graziella Green Power Spa,  Magma Energy Italia e l’istituto di Geoscienze e Georisorse del Cnr di Pisa. Quest’ultimo ha inoltre organizzato una summer school alla quale prendono parte circa 40 studenti e ricercatori provenienti da vari Paesi.

"Ci auguriamo - ha detto il sindaco Giacomo Santi - che le nuove tecnologie sperimentate possano essere presto applicate anche ai progetti geotermici che verranno realizzati in Toscana e che la diffusione di maggiori conoscenze sui vantaggi che l’energia geotermica può fornire possano aprire nuove opportunità disviluppo anche nel territorio volteranno".