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La borsa di studio per Danilo Tommasi tra sport e studio

Quattro studenti dell'Itis "Santucci" di Pomarance danno l'esempio di equilibrio tra sport e impegno scolastico per un progetto didattico

Sport e merito racchiusi nella borsa di studio intitolata a Danilo Tommasi, scomparso nel 2019 e di cui la famiglia ha voluto mantenere viva la memoria proprio grazie a un concorso per valorizzare gli studenti che riescono a coniugare impegno scolastico e sportivo.

Ciò nell'ambito del progetto didattico "Studente-atleta di alto livello", destinato appunto a studenti impegnati in attività sportive agonistiche. 

La borsa di studio, istituita dalla professoressa Diana Tomasi, in collaborazione con il Panathlon Club Volterra e l'Accademia dei Sepolti, prende proprio Danilo Tomasi come esempio di sportivo che ha a lungo militato nelle squadre calcistiche di Volterra, dedicandosi anche all'attività di giudice di gara per l'atletica leggera. 

A portare la propria esperienza come studenti e sportivi sono stati quattro ragazzi dell’Itis "Santucci" di Pomarance, ovvero Lorenzo Venturi, impegnato nella squadra dei Mobilieri Ponsacco nel ciclismo su strada, che nonostante gare e allenamenti è tra i migliori della propria classe; Mirko Cerone, impegnato con la Velathri Nuoto, Luca Rigoni, che gioca a calcio nella Colli Marittimi, e Francesco Grandi, attivo nel ciclismo su strada con la Unione Ciclistica Donoratico.

"Evidenziare gli esempi positivi di ragazzi che riescono a coadiuvare l’impegno scolastico e sportivo è fondamentale - ha detto la professoressa Valentina Rando - lo sport buono deve dare il giusto senso di competizione: l’importanza dell’impegnarsi per vincere e, in caso di sconfitta, insegna ad accettare l’insuccesso, superarlo e ad impegnarsi nuovamente per tornare a vincere".