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La Compagnia della Fortezza torna con Cenerentola

Con Armando Punzo il carcere volterrano ospita la prima assoluta: ad Agosto lo spettacolo sarà presentato anche al Teatro Persio Flacco

Dal 25 al 28 Luglio si svolgerà la prima assoluta dello spettacolo "Cenerentola. L’arte, la scienza e la conoscenza", realizzato dalla Compagnia della Fortezza e diretto da Armando Punzo, già Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2023 e ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. Il 1° Agosto, lo spettacolo sarà presentato anche all'esterno, al Teatro Persio Flacco

Il progetto, realizzato insieme a Carte Blanche e alla Fondazione Teatro della Toscana, nasce dopo un lungo processo di ricerca iniziato nel 2023 e culminato con questo spettacolo, con le musiche di Andreino Salvadori e le scene di Alessandro Marzetti e Armando Punzo, i costumi di Emanuela Dall'Aglio, mentre la coreografia è curata da Pascale Piscina. 

"Il lavoro della Compagnia della Fortezza è un vanto per la Toscana, un motivo d'orgoglio - ha detto Eugenio Giani, presidente della Toscana - ringrazio Armando Punzo per la sua lunga esperienza di teatro in carcere, per la capacità, la competenza, la forza, l'energia con le quali costruisce ogni volta i suoi spettacoli e con le quali è capace di trascinare tutti gli spettatori. Gli spettacoli di Volterra rappresentano qualcosa che va oltre il fatto culturale e diventa un vero e proprio fatto sociale, un progresso che attraverso la Compagnia della Fortezza nasce in Toscana ma può parlare all’Italia e al mondo".

Oltre a "Cenerentola" sarà presentato anche il primo studio di "Fame", che si ispira a un romanzo di Knut Hamsun. Questo spettacolo avrà come protagonista Paul Cocian e sarà in scena il 27 e 28 Luglio nella Fortezza Medicea e il 29 Luglio al Teatro di San Pietro. 

"Venire a Volterra è per molti un viaggio dove si rinnova l’incontro con le utopie realizzate - ha commentato Punzo - l’impossibile che si fa possibile è la storia e la vita quotidiana di questo luogo. Non esiste pellegrinaggio senza una meta che ci elevi dal pensiero comune, che contraddica le dinamiche della vita ordinaria. La Compagnia della Fortezza è stata colpita, come altre esperienze di teatro non commerciale, non di intrattenimento, dai tagli punitivi della Commissione ministeriale. Sono stati applicati anche a noi parametri che per una Compagnia che nasce e vive in un carcere, non possono essere in nessun modo rispettati".