Attualità

La cucina sonora di Spinelli gira l'Italia

Il nuovo disco del pianista volterrano residente a Berlino, nato davanti a un piatto di spaghetti, è un cocktail di classico e moderno

Pietro Spinelli

Un giovane talento che viene da Volterra e sta facendo il giro d'Italia, Pietro Spinelli, in arte Cucina Sonora, sforna (è proprio il caso di dirlo) il suo nuovo disco, dal titolo omonimo. L'idea di Cucina Sonora è nata davanti a un piatto di spaghetti con una discussione teorica sulla musica che il 18 luglio 2016 si è concretizzata in un album.

Da anni Pietro Spinelli, già tastierista del gruppo Il Maniscalco Maldestro, coniuga l'elettronica con la passione per la musica classica e strumentale. Il nuovo lavoro arriva dopo l'uscita di 4Seasons e Tappa, i due singoli usciti rispettivamente a gennaio e maggio 2016 per Toys for Kids Records, ed è disponibile in molti store digitali.

Il primo Ep, omonimo, partorito dalla mente, dalle tastiere e dai synth di Pietro Spinelli, pianista di formazione classica attualmente residente a Berlino, arriva in un periodo di grande fermento per l'artista toscano vincitore di Toscana 100 band, diviso fra Germania e Italia, al culmine del tour estivo che lo vede impegnato in tutta la penisola e cominciato con la data cardine del Festival della Luce a Como del 20 maggio scorso.

Dopo il diploma in conservatorio Spinelli ha cercato nuove sperimentazioni sonore soprattutto nell’ambito dell’elettronica, fulcro del progetto. "Cucina Sonora nasce innanzitutto a tavolino, davanti a copiosi piatti di spaghetti e lunghe discussioni teoriche sulla musica - fa sapere l'artista. - A questi discorsi è seguita la pratica, un connubio tra classico e moderno, tra analogico e digitale, una sorta di cantautorato dove le storie raccontate dai tasti del pianoforte sono servite su un letto di elettronica che avvolge e fonde classico e moderno".

A Febbraio 2015 era uscito Brown Voice, singolo che racchiude la forza e melodie riscontrabili durante i suoi set. A questo è seguito 1H Cooked, live set di un’ora circa, strutturato in un continuo alternarsi di alti e bassi, cassa dritta e piano solo, virtuosismi a base di Korg.