Il classico luogo comune della narrativa che colloca, quasi sempre, le fontane al centro di una piazza viene clamorosamente smentito a Volterra. Nella città, infatti, il monumento si trova all’esterno della cinta muraria lungo il viale dei Ponti in una posizione di passaggio che domina l’intera vallata del fiume Cecina. Progettata dall’architetto Bruno Colivicchi, l’opera rispecchia il gusto razionalistico del periodo fascista rappresentato da Giuseppe Terragni e da Marcello Piacentini.
La collocazione e la forma della fontana creano, negli osservatori, l’impressione di un rapporto organico con la mole dell’acropoli come se facesse parte della natura stessa.