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La petizione per la testa Lorenzini non decolla

Lanciata il Comune dopo la notizia che il prezioso reperto etrusco sarà esposto a Firenze, al momeno non ha raggiunto le 200 firme

Il sindaco Marco Buselli non ha esitato a parlare di un secondo "sacco di Volterra", anche perché di mezzo ci sono sempre i fiorentini. Da qui il lancio di una raccolta firme perché la testa Lorenzini, prezioso reperto etrusco da poco acquisito dallo Stato su indicazione della Soprintendenza di Firenze, sia esposta a Volterra e non al Museo archeologico nazionale del capoluogo toscano. 

Attualmente, però, la petizione online non ha ancora raggiunto le 200 firme, segno di uno scarso interesse dei volterrani oppure di una scarsa pubblicità.

La petizione, lanciata attraverso la nota piattaforma Change.org, è ben esplicita sin dal titolo: "Vogliamo che l'etrusca Testa Lorenzini torni a Volterra".

"Lo Stato ha esercitato - si spiega per convincere a firmare -, investendo 355 mila euro, il diritto di prelazione sulla scultura etrusca dal nome "Testa Lorenzini", proveniente da Volterra. Si tratta di un reperto di grandissima importanza che può essere considerato "il più importante frammento statuario di Volterra" e, più in generale una delle più importanti scultoree dell'Etruria. La scultura é stata definita dal grande archeologo Bandinelli la più "greca delle opere etrusche". La testa Lorenzini sarà a breve restituita alla pubblica fruizione ma, anziché destinarla al Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, territorio da cui l'opera proviene, la scultura verrà esposta al Museo Archeologico di Firenze. Chiediamo che pur rimanendo proprietà dello Stato, l'opera possa essere destinata ed esposta al Museo Etrusco Guarnacci, dove per altro sono già presenti altre opere di proprietà dello Stato".