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La politica in guerra per la sanità

Continua il botta e risposta fra sindaco e opposizione. Buselli, accusato di autoreferenzialità, replica: "Il Pd non può incidere a livello regionale"

La sanità al centro della battaglia politica

"Il Partito Democratico di Volterra, da un lato apprezzando la riforma regionale che prevede l'accentramento totale delle funzioni lasciando scoperti i territori, dall'altro prendendo comunque atto degli evidenti esiti finali di questo (ossia disservizi, liste chiuse, tempi lunghi di attesa, spostamenti di sede, carenza di personale sanitario) appare ormai assolutamente incapace di leggere i processi in corso, oltre a non avere più alcuna potenzialità di incidere a livello regionale (vedi accorpamento zone distretto decise dalla giunta)".

La voce del sindaco di Volterra Marco Buselli ritorna sul tema sanità. Il commento del primo cittadino arriva in risposta alle recenti critiche del Partito Democratico. Quest'ultimo si è detto "preoccupato" dall'atteggiamento del sindaco: "Ripete da anni i soliti slogan sulla sanità locale - ha scritto il partito in un comunicato - e nel frattempo si è isolato, circondato solo da autoreferenzialità e vuoto nei rapporti politici con le istituzioni".

Ma Buselli attacca: "I consiglieri regionali Mazzeo, Nardini e Pieroni (Pd) dissero ufficialmente che l'ospedale non solo non sarà in alcun modo penalizzato ma verrà ulteriormente rilanciato partendo dal mantenimento dell'attuale livello del servizio di emergenza-urgenza. L'Amministrazione si augura che questo avvenga in futuro, ma è stato solo dopo aver ventilato un eventuale esposto in procura da parte del sindaco, che il pronto soccorso è rimasto tale questa estate e non declassato a funzioni di pronto soccorso".

Insomma, la battaglia politica sulla sanità si svolge su due temi. Da una pare il Pd accusa il sindaco di essersi isolato, dall'altra il primo cittadino definisce il Pd marginale e ininfluente. "A volte le barricate servono - replica ancora Buselli, rivendicando i traguardi raggiunti - come serve la proposta, che ha permesso a Volterra l'arrivo della chirurgia vertebrale, l'automedica al pronto soccorso, l'investimento singolo maggiore in tutta l'area Vasta Nord-Ovest (dieci milioni di euro per la nuova Rems) per i prossimi anni, la realizzazione della struttura per la riabilitazione psichiatrica. Interventi su cui (in ambito psichiatrico) il Comune di Volterra ha ricevuto i complimenti ufficiali dall'assessore regionale".

Il sindaco conclude auspicando la massima coesione fra le parti sociali nel difendere il ruolo sociosanitario di Volterra. In particolare, il Buselli si riferisce alla possibilità di una chiusura, nel fine settimana, di chirurgia e ortopedia. Un'eventualità che potrebbe verificarsi se venisse attuato l'annuncio dei consiglieri regionali di maggioranza relativo al potenziamento "di alcune specialistiche, ad esempio portando qui la day-surgery e la week-surgery". La cosa comporterebbe, dice il sindaco, "la perdita degli interventi in urgenza".