È il sogno concreto di solidarietà del Movimento Shalom Onlus, che incontra quello onirico di Giovanni Cecchini, negli spazi di un altro surrealismo terreno: VolaTerrA e Fornelli - Osteria con vista, tradizione e arte enogastronomica da preservare nel contemporaneo.
Arti visive e creatività del gusto condividono le coordinate della solidarietà a Volterra dal 1 al 30 ottobre 2016 con la mostra di pittura Initium: esposizione dei dipinti di Giovanni Cecchini a VolaTerrA, in via Turazza, e a Fornelli - Osteria con vista, in Piazzetta dei Fornelli.
Dal centro storico degli antichi palazzi del potere, alle visioni libere di un panorama mozzafiato, Volterra capitale dell’inclusione presta ancora le sue quinte di pietra ad una iniziativa patrocinata dal Comune e i cui proventi saranno devoluti alle popolazioni vittime del violento terremoto che ha colpito il centro Italia.
“Il sogno non è altro che l'inizio, un desiderio, la partenza di un progetto da realizzare e concretizzare, che diventi realtà”. Così nel comunicato della sezione Volterra e Valdicecina del Movimento Shalom Onlus, promotrice della mostra.
Durante il vernissage a VolaTerrA, sabato 1 ottobre 2016 alle 17,30 con l’aperitivo e buffet sarà attivata una prima raccolti fondi e si apriranno gli interventi del sindaco di Volterra Marco Buselli, del presidente nazionale del Movimento Shalom Onlus Gabriele Gronchi, e dell'artista Giovanni Cecchini.
Finissage: domenica 30 ottobre 2016 ore 18, ancora a VolaTerrA in occasione della rassegna Volterragusto, degustazione di prodotti tipici e brindisi di chiusura di raccolta fondi e ringraziamenti.
Durante il mese di ottobre sarà possibile effettuare una donazione da parte dei clienti di VolaTerrA e di Fornelli-Osteria con vista. A coloro che si renderanno partecipi di questo progetto di solidarietà verrà consegnato un piccolo gadget del Movimento Shalom Onlus come ringraziamento.
Dalle tele del giovane artista cecinese, il rocambolesco misterioso viaggio notturno, al ritmo di volute chagalliane, su barche lunari, rimanda ipotesi reali di una ricostruzionepossibile in equilibri ‘altri’, ma nei luoghi stessi di appartenenza, come nel sogno egualitario del movimento fondato da Don Andrea Pio Cristiani.