Politica

"L'anno del rilancio è un grande flop"

La consigliera Benini chiede conto agli assessori Danti e Luti su Volterra22 e sugli eventi in calendario: "Non hanno ancora capito la città"

Piazza dei Priori a Volterra

"Ma davvero Volterra22 fa da volano al turismo volterrano?". Se lo chiede la consigliera comunale Roberta Benini del gruppo Per Volterra, scettica sulla portata delle iniziative per l'anno da Città toscana della cultura.

"Con i suoi oltre 300 eventi, come dichiarato dall'assessora, rimane purtroppo l’ennesimo contenitore vuoto di questa giunta inconcludente - ha commentato - subito dopo la presentazione del programma, che sapeva più di propaganda che di concretezza, facemmo notare che molti eventi si sarebbero svolti in altri luoghi della Toscana. Abbiamo fatto anche notare che molti eventi non creano afflusso, limitandosi a un pubblico di nicchia".

"Dei 300 eventi sbandierati, alcuni sono spariti dal programma e molti sono fuori dal nostro Comune. In breve, sponsorizziamo gli eventi altrui, mandando pubblico a loro - ha continuato - da noi si è preferito sopprimere le iniziative come il giovedì dello shopping sotto le stelle, le notti bianche, ritenendole forse poco culturali. Si preferisce il vuoto radical chic, credendo che Volterra e le sue attività economiche non abbiano bisogno di eventi popolari e ludici".

"La permanenza media, che avrebbe dovuto crescere grazie a Volterra 2022, non sembra aumentare come era stato annunciato - ha evidenziato - l’assessora al Turismo non compare più e non organizza niente, fagocitata, se mai ce ne fosse stato bisogno, dalla cultura. Ci domandiamo allora che cosa ci stanno a fare due assessorati se poi uno non esiste fattivamente, non promuovendo e non valorizzando Volterra".

"L'anno del rilancio, nonostante i presunti boom dei turisti riportati dagli assessori Danti e Luti, è al momento un flop - ha concluso - l'unica certezza è che gli eventi che hanno portato e porteranno gente, saranno sempre gli stessi, quelli che si svolgono da anni o che sono organizzati grazie alle associazioni che lavorano volontariamente per la collettività, per buona pace dei due assessori pisani che ancora non hanno capito questa splendida città".