Politica

Lavoratori dei musei, "Attendiamo una data"

Coalizione Civica richiede di fissare una seduta del Consiglio comunale per gli operatori museali. Benini: "Non ci fermeremo di fronte al silenzio"

Volterra vista dall'alto

Allo sciopero indetto da Cgil-Filcams, Cisl-Fisascat e Cub per gli operatori museali del Comune di Volterra, hanno partecipanto anche gli esponenti del gruppo di Coalizione Civica, contrari alla nuova gara d'appalto per l'affidamento dei servizi museali.

"Le richieste avanzate dagli operatori e dai sindacati sono solamente la corretta applicazione del contratto che ne riconosce le piene professionalità, e la tutela delle posizioni lavorative, dell’anzianità, e della continuità occupazionale - ha spiegato Roberta Benini, consigliera comunale - tutto ciò non è garantito nella procedura indetta: nessuna certezza per i lavoratori, né sul numero delle ore che andranno a fare, né sulla paga effettiva, né sul numero delle persone che potranno essere impiegate".

Per Coalizione Civica, il bando emanato dall'amministrazione comunale è un grande passo indietro per i servizi museali. "I lavoratori vengono trattati come oggetti valutabili attraverso una formula di gradimento decisamente avvilente - ha aggiunto - noi siamo al loro fianco, appoggiandoli e supportandoli in ogni modo possibile, sia personalmente come cittadini che attraverso l’azione politica e istituzionale che stiamo portando avanti".

"Abbiamo richiesto che l’argomento sia trattato in un Consiglio comunale aperto del quale oggi, dopo vari giorni dalla richiesta, non sappiamo ancora la data di svolgimento - ha aggiunto - come i sindacati e i lavoratori non ci fermeremo di fronte al silenzio di un sindaco assente anche alla manifestazione di ieri".

"Abbiano presentato nello scorso Consiglio comunale un'interpellanza diretta a Santi, all’assessore Danti e all’assessora Luti, affinché chiariscano le loro singole posizioni - ha concluso - l'amministrazione prima ha creato il problema e adesso vorrebbe far finta di niente. Una posizione intollerabile che contestiamo fortemente".