Politica

"Lavoro e asilo, servono risposte"

Il consigliere Innocenti interroga l'amministrazione sulle prospettive occupazionali nel territorio e sul destino dell'asilo Savina Petrilli

Volterra vista dall'alto

Dal gruppo Misto, il consigliere Marzio Innocenti si rivolge al sindaco Giacomo Santi e all'amministrazione per chiedere conto delle azioni messe in campo dal Comune per quanto riguarda l'occupazione e il futuro dell'asilo nido.

"Ho presentato la richiesta di chiarimenti in merito alla esistenza o meno di un piano di incentivi da investire nel nostro territorio, rivolti a chiunque, enti o privati, per creare opportunità di lavoro. In tal modo si potrebbe anche invertire il progressivo spopolamento - ha detto - dovrà esserci il coraggio di offrire molto di più di altri, vista anche la non felice situazione infrastrutturale, viaria e ferroviaria esistente. Partecipare o promuovere adesioni ad associazioni per progetti culturali, a vocazione turistica o artistica o culturale può portare onori ma limitati ritorni occupazionali a fronte di numerosi contributi".

"Esternalizzare lavori, come viene fatto, porta apparenti benefici economici, ma non aiuta a creare posti di lavoro stabili e appetibili. Siamo in grado di offrire sul mercato importanti comodatidetassazioni pluriennali di quote comunali, incentivi su utenze o quanto altro possibile, investendo risorse in una visione di medio-lungo periodo? - ha chiesto - al momento temo di no".

Quindi, un'altra questione: il futuro dell'asilo Savina Petrilli. "Dopo gli appelli, le richieste, le firme, le manifestazioni di interesse a che non abbia termine questa storica istituzione dobbiamo registrare quello che sembra un nulla di fatto - ha spiegato - viene spontaneo pensare che oltre un mese fa avessi colto nel segno dicendo che, forse, non ci sono solo problemi economici o che questi vengono agitati per nasconderne altri. Siamo sicuri che la mobilitazione dei volterrani, le firme e tutto il resto non siano stati inutili?".

"Chiediamo quindi ancora una volta una definitiva presa di posizione da parte dei gestori e dei proprietari per dire chiaro e tondo ai concittadini, in particolare a chi ha bambini da iscrivere, se c’è un interesse a proseguire l’attività formativa educativa", ha concluso.