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Le botteghe di alabastro salgono a quattro

Riapre il laboratorio appartenuto a Gazzina. Il sindaco: "Il nostro obiettivo è riportare la polvere d'alabastro nelle strade del centro storico"

L'ultima bottega di alabastro tra quelle presenti in prossimità di Piazza San Michele, dopo un periodo di chiusura, riaprirà i battenti. Grazie all’accordo con il Comune una parte del laboratorio rimarrà così com’era in ricordo di Valdo Gazzina, uno degli ornatisti di maggior pregio di Volterra e recentemente scomparso che proprio a quella bottega ha dedicato la sua vita, mentre l’altra parte riprenderà l’attività di lavorazione dell’alabastro.

"Si tratta – ha spiegato il sindaco, Marco Buselli – di una doppia soddisfazione: da un lato per la quarta bottega che in questi anni riapre nel centro storico, grazie anche alle agevolazioni comunali (abbattimento di cinquecento euro all'anno di affitto e autorizzazione allo scomputo dei lavori per ristrutturare e mettere a norma, più l'abbattimento del 50% della Tari per tre anni); ma anche per la tutela della memoria delle vecchie botteghe artigiane nonché della figura di Valdo Gazzina".

"Ci tengo in questo senso anche a ringraziare la famiglia - ha aggiunto il primo cittadino - che ha conferito al Comune materiali ed attrezzi del mestiere di Valdo, in modo che non andassero persi i vecchi ma ancora attuali, metodi di lavorazione. Il nostro obiettivo è riportare la polvere d'alabastro, caratteristica che la rendeva e che potrebbe tornare a renderla unica, nelle strade del centro storico della città, da cui la lavorazione dell'alabastro, nei decenni scorsi, era stata sfrattata".