Attualità

Le donne in divisa entrano in Comune

L'iniziativa del Rotary Club sarà un confronto a tutto campo sul ruolo delle donne nelle forze armate e nelle forze dell'ordine

La donna al centro del convegno

Donne in Divisa è il titolo del convegno che il Comune di Volterra organizza sabato 17 settembre nella Sala Consiliare del Palazzo Priori, dalle 9,30 alle 13,30. L'iniziativa, patrocinata dal Consiglio Regionale della Toscana e dal Rotary Club Volterra, sarà un confronto a tutto campo sul ruolo delle donne nelle forze armate e nelle forze dell'ordine.

L'evento si concentrerà sulla differenza di genere nelle uniformi e quindi su realtà e prospettive delle donne, in ambiti fin dall'origine di esclusivo appannaggio maschile.

Durante la mattinata si alterneranno gli interventi di Barbara Henry docente della scuola superiore Sant'Anna Pisa; di Valentina Usai, comandante compagnia guardia di finanza di Pisa; Angela Bocassini, tenente della brigata paracadutisti Folgore; Ermelinda Vitone, tenente di vascello dell'Accademia navale, ufficiale in rappresentanza della 46esima brigata aerea; Cristina Spina, comandante compagnia carabinieri di Pisa; Rita Sverdigliozzi, dirigente della squadra mobile di Pisa; Anna Fadda, comandante provinciale corpo forestale dello stato; Maria Grazia Giampiccolo, direttrice della casa di Reclusione di Volterra.

Le conclusioni saranno affidate al sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano. Modera Daniela Calastri, giornalista parlamentare.

"Il convegno nasce dall'esigenza di richiamare l'attenzione sulle pari opportunità in un settore fondamentale per la nostra società, quello dei corpi e degli enti preposti alla tutela della sicurezza e del bene pubblico - dichiara il consigliere con delega alle Pari Opportunità Tiziana Garfagnini - Il contributo che ha portato l'inserimento delle donne è sia un riconoscimento del valore delle pari opportunità e, soprattutto, un occasione di confronto e di arricchimento in un settore, nato si maschile, ma che ha saputo evolversi e confrontarsi con la complessità e la variabilità dell'universo femminile".

"Grazie alle donne in divisa che hanno saputo e sapranno, con la loro decisa e delicata attitudine, contribuire in maniera intelligente alla valorizzazione e al progresso di tutto ciò che rappresenta la divisa che indossano".