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Legarsi alla montagna rievocato alla Biennale

Il lavoro di Maria Lai, che ha ispirato la performance "La Ferita - Rapsodia per Volterra" realizzata nel 2014, è stata ricordata a Venezia

La performance La Ferita - Rapsodia per Volterra, realizzata nel 2014 come riflessione dolorosa per il crollo delle mura della città, si è stata ispirata al lavoro di Maria Lai, Legarsi alla montagna. L’opera dell’artista sarda, ricordata questo anno alla Biennale di Venezia, è stata ideata nel 1981 per ricordare la tragedia di Ulassai, sua terra di origine. Nel 1861, infatti, il paese subì la caduta di un costone del monte sovrastante che provocò la morte di tre bambini. Da questo episodio nacque l’idea di abbracciare il paese con un nastro azzurro che fu trovato, secondo la leggenda, nella mano di un bambino sopravvissuto.

La performance volterrana, diretta da Armando Punzo e dagli Archivio Zeta registi della Compagnia Logos, formata da oltre 30 cittadini, ha richiamato attraverso il nastro rosso, la necessità del legame e dell’unità delle popolazioni di fronte alle difficoltà.