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Lotta per l'acqua, ne fa le spese Villamagna

Acque Spa ha deciso di chiudere la condotta che serve la frazione. Asa cercherà di correre ai ripari anche con le autobotti, se necessario

La chiusura della condotta che serve la frazione di Villamagna è l'ultimo capitolo della corsa all'ultima goccia d'acqua disponibile, in un territorio duramente colpito dalla siccità, al confine tra le competenze dei gestori idrici Acque e Asa.

A quanto pare Acque ha deciso unilateralmente di interrompere la fornitura idrica della frazione. Quindi Asa si vede ora costretta a provvedere in proprio, attingendo quanto possibile dai propri depositi in zona. Depositi che però sono già ridotti al minimo, tanto che per garantire il servizio si ipotizza il ricorso alle autobotti.

"Acque non ha avuto neppure la premura di avvertirci in tempo - è stato lo sfogo del sindaco Marco Buselli, raccolto da La Nazione - stiamo capendo con Asa come tamponare il problema. Il succo è che questa dannata crisi idrica ci costerà cara. Ci presenterà un conto assai salato che, a occhio, credo potrebbe aggirarsi sul mezzo milione di euro".

Le repliche di Acque e Asa non si sono fatte attendere.